I SITI DI RACCOLTA

Per capire meglio come le piante si adattano al fotoperiodo e rispondono ai cambiamenti climatici, il progetto prevede il campionamento e il trasferimento di zolle di vegetazione da due ambienti con condizioni di luce molto diverse:

  • Ny-Ålesund, Isole Svalbard (79°N) – Un’area nel cuore del Circolo Polare Artico, dove il sole di mezzanotte illumina il cielo da aprile ad agosto e la notte polare dura a lungo.
  • Pale di San Martino, Dolomiti (Trentino)(2600m s.l.m.) – Un ambiente alpino tipico, con giornate estive lunghe ma non estreme, e un inverno caratterizzato da un fotoperiodo più variabile.

Questa sperimentazione permetterà di osservare direttamente come le piante reagiscono a condizioni di luce e clima differenti, aiutandoci a capire meglio i loro meccanismi di adattamento. 🌿☀️

IL COMMON GARDEN: un laboratorio a cielo aperto per studiare l’adattamento delle piante

Per osservare da vicino come le piante provenienti da ambienti così diversi rispondono alle stesse condizioni climatiche, il progetto prevede l’allestimento di un common garden presso il Giardino Botanico Alpino Bruno Peyronel. Situato a 2.290 metri di altitudine, è il giardino botanico più alto d’Europa ed è gestito con passione da volontari.

Il Prof. Bruno Peyronel

Qui, durante l’estate 2025, le zolle di vegetazione raccolte sia alle Svalbard che sulle Dolomiti verranno trapiantate e studiate insieme. Questo ambiente offre condizioni ideali per la flora alpina e permetterà ai ricercatori di valutare le risposte delle piante alle stesse condizioni di luce, temperatura e disponibilità d’acqua, contribuendo a una migliore comprensione dei loro meccanismi di adattamento ai cambiamenti climatici. 🌿🔬

Ny Alesund

Valletta nivale Pale di San Martino (TN) – Dolomiti

Giardino Botanico Alpino Bruno Peyronel